Digrignare i denti di notte

Non solo per la crisi, gli italiani stringono troppo i denti, al punto che sta diventando un problema medico.
Circa il 10% della popolazione è affetto da bruxismo: digrigna i denti, in modo involontario, durante il sonno.
Il disturbo ha origini nervose ed è una patologia in crescita, diffuso anche nei bambini. Il danno principale derivante dal bruxismo è l’accentuata usura dei denti ,che entrano in contatto in modo innaturale e, a lungo andare, finiscono per consumarsi ed accorciarsi. Non solo. Chi digrigna può anche ritrovarsi, al risveglio, ad avere emicranie o dolori ai muscoli della mandibola o del collo, sollecitati dall’involontaria attività notturna.

Il guaio è che in pochi, soprattutto chi dorme da solo, si rendono conto dell’origine di questi problemi. Gli episodi dei bruxismo durano infatti tra i 5 e i 10 secondo e, proprio perché si verificano durante il sonno, possono passare inosservati. In gran parte dei casi ad accorgersene è il partner, svegliato dal rumore dei denti che stridono tra loro.
Il ripetersi degli episodi, notte dopo notte, più creare problemi seri e non è una patologia da sottovalutare.
Digrignare è infatti come masticare senza cibo e sottopone i denti a un continuo scivolamento tra loro. Così anche lo smalto, che di per sé è una delle parti più resistenti del corpo umano, può riportare danni di un certo rilievo.

Per il bruxismo il rimedio più efficace rimane il classico “bite”, una sorta di paradenti di resina che evita lo sfregamento e consente anche di ridurre i dolori alla mandibola. E’ un apparecchio passivo che basta indossare. L’importante è che sia fatto esattamente su misura. Solo così, oltre a fare in modo che i denti non entrino in contatto , permette anche di rilasare la muscolatura e in questo modo, con il tempo, riesce ad aiutare il paziente a smettere di digrignare.

Considerando poi che quella psicologica rimane l’unica causa certa del bruxismo, cercare una forma di rilassamento e di riduzione dello stress sembra la via più percorribile. Alcune teorie chiamano in causa la scorretta postura. Camminare o stare seduti con la schiena curva è spesso causa di una chiusura sbagliata dei denti, che vengono in contatto in modo anomalo. Digrignarli potrebbe essere, in qualche caso, una forma di compensazione notturna proprio di questo problema di postura.

Nessun commento:

Posta un commento